Dai fornelli di cucine stellate al cuore pulsante dell’Africa più dimenticata. Daniele Marchesi, 23 anni, originario di Albano Sant’Alessandro ed ex studente dell’Istituto Sonzogni di Nembro, ha scelto un percorso fuori dal comune: dopo anni di formazione e lavoro tra Italia e Australia come chef, ha lasciato tutto per dedicarsi agli altri.
Dopo il diploma, Daniele ha inseguito il sogno della cucina d’alta classe. Ha lavorato in ristoranti di prestigio, viaggiando fino in Australia, dove ha affinato le sue abilità in ambienti esclusivi e resort di lusso. «Avevo tutto quello che pensavo di desiderare: una carriera in ascesa, stipendi alti, la possibilità di viaggiare», racconta.
Ma qualcosa mancava. «Ogni sera andavo a dormire con una sensazione di vuoto. Mi chiedevo: è davvero questo che voglio per il resto della mia vita?».
La risposta è arrivata durante un viaggio in Kenya, dove ha visitato un orfanotrofio alla periferia di Nairobi. Quello che doveva essere un’esperienza breve si è trasformata in una vera e propria missione di vita. «Ho deciso di restare. Ora vivo qui, tra le baracche e i sorrisi sinceri dei bambini. Cucino per loro, insegno quello che so, ma soprattutto imparo ogni giorno cosa significa essere utili davvero».
Oggi Daniele si occupa di un piccolo centro che accoglie bambini orfani o abbandonati. Con i pochi mezzi a disposizione, ha creato una cucina funzionante e insegna ai ragazzi le basi della ristorazione, offrendo loro una speranza concreta per il futuro.
«La felicità non sta in quello che hai, ma in quello che dai. Il Sonzogni mi ha dato le basi, il mondo mi ha dato le occasioni, ma è qui che ho trovato il senso», conclude con un sorriso.
Una storia che profuma di coraggio, altruismo e amore per la vita. Caro Daniele siamo orgogliosi di te, complimenti.
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